Homo Faber, tra arte e mestiere
26/09/2018A Venezia l’evento di celebrazione dei maestri della creatività e dell’ artigianalità.
La Fondazione Michelangelo ha presentato una mostra d’ispirazione sul miglior artigianato europeo, dal titolo ‘Homo Faber‘ (14-30 settembre), nella location della Fondazione Giorgio Cini, sull’isola di San Giorgio Maggiore di Venezia. È un evento culturale di rilevanza internazionale, il cui obiettivo è “mostrare le potenzialità del saper fare“, valorizzando il meglio dei mestieri d’arte, contemporanei e tradizionali, e dei loro legami con il mondo del design.
Come amanti del ‘saper fare’, vogliamo condividere alcuni punti su cui Homo Faber ci ha fatto riflettere.
“CRAFTING A MORE HUMAN FUTURE”
L’iniziativa affonda le radici nel pensiero rinascimentale celebrando l’uomo artefice e volgendo lo sguardo al passato senza nostalgia. In un momento storico caratterizzato da grandi cambiamenti, Homo Faber lancia un messaggio di ottimismo per il futuro, comunicando una ritrovata fiducia nelle potenzialità di una buona sinergia tra teoria e pratica. Il lavoro fatto a regola d’arte, come sostiene Sennett, è l’eredità di un percorso storico strumentale all’evoluzione verso un futuro sempre più a misura d’uomo.
I prodotti di massa hanno spesso il grande limite di essere impersonali, talvolta mancano di carattere, e raramente riescono ad equiparare per longevità un prodotto artigianale. Attraversando le sale della Fondazione ci siamo riconosciuti in questa visione, in quella di un’azienda capace di valorizzare il saper fare artigiano, approcciando quotidianamente al lavoro nelle vesti di cesellatori, con massima maestria e dedizione ai particolari e alla qualità del prodotto, preservandolo con impegno dalle pratiche di omologazione che il mercato globale impone.
IL FUTURO DELLA NOSTRA MANIFATTURA
Quella italiana, ma anche europea. La ricerca del giusto equilibro tra tradizione artigiana, cultura del design e nuove tecnologie può generare valore e innovazione. Il lavoro artigiano racconta la storia di chi lo realizza, è espressione di un’arte interiorizzata e poi trasmessa attraverso la mano.
L’unicità del prodotto artigianale costituisce il suo maggior punto di forza. L’obiettivo è educare il consumatore a scelte consapevoli e selettive, sapendo che a un manufatto possiamo chiedere qualcosa in più, qualcosa di diverso, qualcosa di personale.
Ritrovare questi valori nel settore del lusso non è cosa rara, ricercare la stessa forma di bellezza nei prodotti di largo consumo è la sfida.
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