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Matteo Thun racconta ‘Firefly in the sky’

Matteo Thun racconta ‘Firefly in the sky’

13/05/2019

Zero design per la lampada che nasce per creare una connessione empatica.

L’accostamento ideale è quello legato all’emozione che si prova quando si vedono delle lucciole all’imbrunire, nelle sere d’estate. Così è nata una lampada dalle forme essenziali, archetipiche, che con la sua luce regala connessioni empatiche. Ed è lo stesso architetto e designer a spiegarne il percorso progettuale con queste parole.

“Firefly in the sky è una lampada senza fili, senza connessione elettrica, realizzata con elementi essenziali”.
“Come architetti, ci occupiamo degli interni di ristoranti e bar, e sappiamo che la giusta soluzione di illuminazione è la chiave per la convivialità al tavolo, sia all’esterno che all’interno. In spazi come questi, la luce deve catalizzare e garantire un’atmosfera piacevole”.

“È una lampada progettata nel modo più semplice possibile. Chiamiamo questa semplicità ‘Zero Design’. Firefly in the sky ha un design e una forma senza tempo: c’è una base, uno stelo e un paralume”.

“Entro pochi mesi, Firefly in the sky sarà usata per la prima volta in assoluto in un hotel, in inverno, esposta alla neve e al ghiaccio. Panzeri ha vinto la sfida: la piccola lampada verrà utilizzata all’aperto tutto l’anno”.

Oltre a Firefly in the sky, Matteo Thun ha disegnato per noi anche Tubino. Trovi queste due e tutte le altre novità 2019, nel catalogo ‘Light and Shapes’.

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